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Festività colf e badante: regole, busta paga e calcolo del pagamento con esempi

Hai assunto una badante convivente per assistere un familiare anziano, ma arriva una festività e ti chiedi: “Devo pagarla comunque? E se lavora, quanto le spetta?” Oppure hai una colf a ore e non sai come gestire il compenso nei giorni festivi.

Queste domande sono comuni tra le famiglie che assumono personale domestico. In questa guida troverai tutte le risposte su busta paga festività, festività colf, pagamento festività badante convivente e non solo, con esempi pratici per evitare errori e garantire un rapporto di lavoro corretto e sereno.

In particolare, approfondiremo:

  • quali festività durante l’anno sono riconosciute per colf e badanti;
  • come leggere la busta paga festività e troverai per ogni caso un esempio calcolo festività colf a ore o mensile;
  • come gestire le festività nei giorni di riposo o durante le ferie.

Festività colf e badante convivente: quali sono quelle riconosciute?

Quando si assume una colf o una badante convivente, è essenziale conoscere le regole sulle festività colf e sulle festività badante convivente, in modo da garantire il rispetto dei diritti del lavoratore e prevenire incomprensioni nella gestione del rapporto di lavoro.

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Lavoratori Domestici (CCNL) stabilisce in modo chiaro quali sono le festività badante riconosciute, come devono essere gestite e quali maggiorazioni spettano nel caso in cui la colf o la badante presti servizio in un giorno festivo.

Nello specifico, il CCNL garantisce il diritto al riposo retribuito SOLO nei seguenti giorni festivi:

  • 1° gennaio (Capodanno)
  • 6 gennaio (Epifania)
  • Lunedì di Pasqua
  • 25 aprile (Festa della Liberazione)
  • 1° maggio (Festa dei Lavoratori)
  • 2 giugno (Festa della Repubblica)
  • 15 agosto (Ferragosto)
  • 1° novembre (Ognissanti)
  • 8 dicembre (Immacolata Concezione)
  • 25 dicembre (Natale)
  • 26 dicembre (Santo Stefano)
  • Festività del Santo Patrono della città in cui si svolge il lavoro (non dove è domiciliata o residente la badante)
  • ATTENZIONE: il giorno di Pasqua non è considerato festività perché cade sempre di domenica.

Questi giorni sono festività obbligatorie e, in quanto tali, devono essere retribuiti normalmente anche se il lavoratore è a riposo, ma approfondiremo meglio l’aspetto della busta paga festività nei prossimi paragrafi.

Leggi le esperienze delle famiglie che si sono già affidate a Gallas Group.

Busta paga festività colf e badante convivente: regole e calcolo

Come abbiamo detto, il CCNL per i lavoratori domestici disciplina in modo chiaro il pagamento festività badante convivente e non convivente, stabilendo diritti e modalità di calcolo specifiche. Tuttavia, è importante anche sapere cosa inserire e come leggere una busta paga per badanti e colf in queste specifiche occasioni.

Nella busta paga festività, la giornata di riposo viene segnalata con la sigla “F”, che indica che la festività è stata retribuita normalmente. Se la colf o la badante lavora durante un giorno festivo, la sigla cambia in “LF”, che indica lavoro festivo, con una maggiorazione del 60% sulla paga oraria.

Se invece la lavoratrice gode del vitto e alloggio anche nel giorno festivo, la sigla da indicare è “LFV” per considerare la quota oraria di vitto e alloggio solo per la maggiorazione.

Infine, se una festività cade di domenica, il datore di lavoro ha due opzioni:

  • pagare l’importo aggiuntivo di 1/26 della retribuzione mensile alla badante o alla colf;
  • concedere un giorno di riposo compensativo nella settimana successiva.

Nel secondo caso, nella busta paga apparirà la sigla “F0” per la festività non goduta e “RX” per il giorno di riposo compensativo.

Contributi per festività colf a ore: come vengono calcolati?

Secondo le direttive INPS, i contributi festività colf a ore devono essere versati anche nei giorni festivi, a meno che la giornata non coincida con un giorno non lavorativo per la colf. Il calcolo dipende dalle ore che la collaboratrice avrebbe dovuto svolgere se non fosse stata festa. Se la colf lavorava abitualmente in quel giorno, i contributi vanno versati per lo stesso numero di ore previste.

Ad esempio, se una colf con 20 ore settimanali e paga oraria di €7,00 doveva lavorare 4 ore in un giorno festivo, i contributi saranno calcolati su quelle 4 ore. Se la festività cade in un giorno in cui non avrebbe lavorato, non sono previsti contributi.

Calcolo festività colf a ore e badante convivente: differenza

Festività colf e badante calcolo

Il metodo di calcolo della busta paga festività dipende da come viene retribuito il lavoratore e presenta, in linea generale, delle differenze tra paga mensilizzata e paga oraria:

  • Colf e badante a ore non convivente: se il lavoratore ha una paga oraria, la festività viene sempre retribuita per 1/6 dell’orario settimanale, indipendentemente dal giorno in cui cade. Anche se la festività cade di domenica, spetta comunque la retribuzione corrispondente.
  • Badante convivente o non convivente ma con paga mensile fissa: le festività godute nei giorni lavorativi non comportano alcuna variazione nella busta paga, mentre se la festività cade di domenica viene pagata con una maggiorazione di 1/26 della retribuzione mensile.

Per approfondire al meglio le tipologie di retribuzione di una badante convivente e non, puoi leggere anche la nostra Guida dettagliata su Quanto Costa una Badante, ma adesso vediamo qualche esempio calcolo festività colf a ore o badante.

Esempi calcolo festività colf a ore o con paga mensile

Ti aiuteremo ora a comprendere con esempi pratici, come funziona davvero il pagamento festività badante convivente e non convivente, in base al CCNL. Vedremo come vengono retribuite le festività godute, quelle non godute e il lavoro svolto nei giorni festivi, così da evitare errori e incomprensioni tra datore di lavoro e collaboratore domestico.

1. Badante non convivente (paga oraria)

Per le colf e badanti non conviventi, la festività viene retribuita in proporzione a 1/6 dell’orario settimanale, indipendentemente dal fatto che la giornata festiva cada in un giorno lavorativo o meno.

Esempio pratico di calcolo per una colf a ore:

Ore settimanali: 30
Paga oraria: 7,00 €
Calcolo: (30 ÷ 6) × 7,00 = 35,00 €

Ricorda che se la festività cade in un giorno in cui la colf lavora abitualmente, il compenso viene erogato normalmente, senza riduzioni. Se invece la festività coincide con un giorno in cui non è prevista attività lavorativa, il datore di lavoro deve comunque corrispondere la somma spettante.

2. Badante o colf convivente (paga mensile)

Nel caso di una colf o badante convivente, la festività è già inclusa nella normale retribuzione mensile e non comporta un compenso aggiuntivo, a meno che cada di domenica. In quel caso, la festività è considerata “non goduta” e dà diritto a un compenso aggiuntivo pari a 1/26 della retribuzione globale di fatto mensile, comprensiva di vitto e alloggio.

Esempio pratico di calcolo per una badante convivente:

Paga mensile (Livello CS): 1137,86 €
Indennità di vitto e alloggio giornaliera: 6,60 €
Calcolo: 1137,86 ÷ 26 + 6,60 = 50,37 €

3. Calcolo retribuzione per Lavoro extra durante un giorno festivo

Se la colf o badante viene chiamata a lavorare in un giorno festivo, il CCNL prevede un aumento della retribuzione del 60% sulla paga oraria di fatto. Questo vale sia per i lavoratori conviventi che non conviventi.

Esempio pratico di calcolo per un badante che lavora in un giorno festivo:

Ore settimanali: 10
Paga oraria: 8,00 €
Ore lavorate durante la festività: 3
Calcolo straordinario: 8 × 1,60 × 3 = 38,40 €

A questa cifra va aggiunta la quota spettante per la festività goduta, calcolata come 1/6 dell’orario settimanale: Calcolo festività: (10 ÷ 6) × 8,00 € = 13,33 €

Totale compenso per la giornata festiva lavorata: 38,40 € + 13,33 € = 51,73 €

Se invece il lavoratore accetta di lavorare in un giorno festivo ma desidera recuperare il riposo in un’altra data, è possibile concordare con il datore di lavoro una giornata di riposo compensativa.

Festività badante convivente che coincide con il giorno di riposo: che fare?

Quando una festività badante convivente coincide con il giorno di riposo settimanale, il datore di lavoro ha due opzioni per gestire correttamente la situazione, nel rispetto del CCNL Lavoro Domestico. Queste due opzioni sono:

  • compenso aggiuntivo pari a 1/26 della retribuzione mensile, che equivale alla normale paga giornaliera;
  • recupero del giorno di riposo in un’altra data, da concordare con la badante.

Questa scelta spetta al datore di lavoro, ma è sempre consigliato trovare un accordo con la lavoratrice per mantenere un buon rapporto professionale.

Invece, se una festività cade durante un periodo di ferie, essa non viene scalata dalle ferie della badante. In altre parole, il giorno festivo resta garantito e non si perde e la badante ha diritto a un giorno di festività retribuita in aggiunta alle ferie.

Ad esempio, se una badante è in ferie dal 10 al 26 agosto e Ferragosto (15 agosto) è un giorno festivo, quella giornata non sarà conteggiata nelle ferie, ma sarà considerata come festività retribuita.

Come gestire le festività di una badante convivente: consigli alle famiglie

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Le festività di una badante specialmente se convivente rappresentano un momento delicato nella gestione del rapporto di lavoro tra famiglia e assistente familiare. Il rispetto dei diritti della badante e la necessità di garantire un’assistenza continua all’anziano o al disabile devono trovare un equilibrio che soddisfi entrambe le parti. Per questo motivo, una buona pianificazione e una comunicazione trasparente sono fondamentali.

Il primo passo per una gestione serena delle festività, infatti, è parlare con la badante in anticipo. È importante confrontarsi sulle sue esigenze e disponibilità, così da organizzare eventuali turni e riposi con largo anticipo. Se la badante usufruisce del riposo nei giorni festivi, una soluzione può essere l’affiancamento di una badante in sostituzione temporanea. Questo permette di garantire la continuità dell’assistenza senza privare la badante del diritto al riposo.

Tuttavia, in ogni caso è sempre utile formalizzare per iscritto gli accordi relativi alla gestione delle festività, specificando:

  • gli orari e i turni di lavoro nei giorni festivi;
  • le eventuali maggiorazioni retributive in caso di lavoro durante la festività;
  • l’alternativa tra compenso aggiuntivo o recupero del riposo in un’altra data.

Gestire il contratto e il pagamento festività badante convivente può essere complesso, soprattutto per chi non ha esperienza nella gestione amministrativa e contrattuale del lavoro domestico. Gallas Group è al fianco delle famiglie per fornire supporto professionale nella selezione e gestione delle badanti, aiutandoti a rispettare tutte le normative senza stress.

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